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Il disturbo ossessivo compulsivo
Il D.O.C. è un disturbo psicologico che colpisce indiscriminatamente adulti, adolescenti e bambini:in Italia sembra ne siano interessate circa 700.000 persone, con una prevalenza del 3% sulla popolazione.
Ma cosa sono le ossessioni? E le compulsioni?
Le ossessioni sono pensieri ricorrenti, che possono presentarsi come immagini e che sono vissuti spesso come intrusivi e non voluti. Questo causa un disagio marcato in chi ne soffre, caratterizzato spesso da forte ansia e somatizzazioni.
Le compulsioni invece sono comportamenti ripetitivi (tipo riordinare o lavarsi continuamente, o controllare che tutto sia in a posto.) oppure si tratta di ripetizioni mentali di parole, numeri, filastrocche azioni mentali che la persona si sente obbligata ad eseguire in risposta ad un pensiero ossessivo. Le compulsioni non sono altro quindi che schemi di comportamento molto rigidi o rituali che la persona si sente rigidamente obbligata a mettere in atto, pena l’avvicendarsi di esiti drammatici con conseguenti forti sensi di colpa.
Si tratta dunque di una psicopatologia molto invalidante per chi ne soffre, e spesso le persone non si rendono conto dell’irrazionalità del loro disturbo: possono essere a conoscenza che quello che fanno non è logico, ma hanno la percezione di non riuscire a stopparsi in seguito a questa presa di consapevolezza.
Esistono comunque terapie di comprovata efficacia contro questo disturbo: la terapia cognitivo-comportamentale ad esempio ha una efficacia verificata per tale diagnosi migliore dei farmaci e mantiene per parecchio tempo i propri effetti anche dopo la conclusione del trattamento.